Complesso monastico S. Maria in Gerusalemme detto "Le Tentatrè"
Gli
antichi e i moderni (2)
Ensemble
Barocco di Napoli
Napoli
vs Venezia
Ensemble
Barocco di Napoli
Tommaso
Rossi, flauto dolce, traversiere e traverso
Patrizia
Varone, clavicembalo
Manuela
Albano, violoncello
Tomaso
Albinoni (1671-1751)
Sonata
a flauto solo e basso in la minore
Adagio
– Allegro – Largo – Vivace
Francesco
Mancini (1672 – 1737)
Sonata
XI in sol minore da XII Solos for a violin or flute
Un
poco andante – Allegro – Largo – Allegro
Antonio
Vivaldi (1678 – 1741)
Sonata
a flauto traversiero solo con cembalo e violoncello
Andante
– Siciliano- Allegro – Arioso
Francesco
Ricupero (? – dopo il 1803)
Sonata
II in sol maggiore per flauto traverso e basso
Allegro
– Cantabile – Allegro
Alessandra
Bellino (1970)
Bravade
(2016), per flauto solo
Bruno
Maderna (1920 – 1973)
Serenata
per un satellite (1969)
Benedetto
Marcello
Sonata
XII in fa maggiore da Suonate a flauto solo con il suo basso continuo (Venezia
1712)
Adagio-
Minuetto -Gavotta - Largo – Ciaccona
In
questo concerto alcune sonate dei più rappresentativi autori della Venezia del
XVIII secolo: da quel Tomaso Albinoni che dedicò agli strumenti a fiato (in
particolare all’oboe) pagine memorabili, al nobilissimo Benedetto Marcello,
che, nel 1712 diede alla luce una raccolta di sonate che divennero in breve
tempo un “classico” del repertorio flautistico. Antonio Vivaldi, di cui si
eseguirà una sonata per il flauto traverso, di raro ascolto e comunque
certamente molto ben scritta.
A
fare da bilanciamento, sul fronte napoletano, Francesco Mancini, autore di una
raccolta di dodici sonate per flauto e basso continuo, ormai molto nota ai
flautisti ma ancora poco conosciuta al grande pubblico. Francesco Ricupero,
ancora piuttosto sconosciuto autore di musica sacra per organici di grande
complessità, ma capace anche, nelle sue sonate per traversiere, di condensare
brillantemente i tratti dell’ormai affermato stile galante. Per gettare un
ponte verso l’oggi, è la volta del confronto tra Bravade di Alessandra
Bellino, brano dedicato a Tommaso Rossi, scritto utilizzando elementi melodici
dell’omonima composizione del compositore olandese Jacopb Van Eyck, e Serenata
per un satellite, il “gioco” barocco che Bruno Maderna dedicò a Umberto
Montalenti, il quale all'epoca (1969) era il direttore dell'European Space
Operation Center, con sede a Darmstadt. La prima esecuzione della Serenata avvenne
la stessa notte in cui, sotto la direzione di Umberto Montalenti, fu messo in
orbita il satellite ESRO I B "Boreas".