Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore, Sala Sisto V - Napoli
Composed & conducted by Adam Rudolph
Ensemble Dissonanzen/Improart Orchestra
Al termine di un percorso seminariale con giovani studenti dei conservatori campani si è arrivati alla creazione di una vera e propria orchestra, la IMPROART Orchestra, che, insieme ai solisti dell’Ensemble Dissonanzen, firmerà il primo concerto, previsto per il 17 maggio presso la Sala Sisto V del Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore. Il progetto è “Go: Organic Orchestra” di Adam Rudolph il celebre compositore e direttore americano già ospite a Napoli del Festival Dissonanzen nel 2009, attivo da moltissimi anni proprio nella conduzione di grandi gruppi orchestrali, con cui ha sviluppato un originale linguaggio basato sull’improvvisazione. Si tratta di una proposta originale e assai poco comune nel panorama musicale italiano che ha al centro l’incontro tra musicisti di formazione e provenienza culturale diversa (classica, jazz, musica antica, elettronica) e l’incontro tra giovani studenti e musicisti professionisti. Ma perché l’improvvisazione viene scelta come territorio di questo progetto musicale, che è allo stesso tempo formativo e performativo? Improvvisare diventa un modo per valicare i limiti di uno specifico genere e poter attraversare diversi stili e, in questo scavalcamento, portare con sé i segni e i suoni tipici di ogni genere musicale. Arrivare a un prodotto musicale basato sull’improvvisazione significa affinare la propria creatività e inventiva individuale, la padronanza delle tecniche del proprio strumento, ma anche la capacità di ascolto, l’attitudine a relazionarsi con altri musicisti nello spazio e nel tempo. Una prassi musicale ma anche una nuova attitudine relazionale: musica come modello di prassi sociale.
Nell’ambito delle attività culturali e di formazione associate a questo progetto, sono state previste due giornate di workshop/presentazione, il giorno 10 maggio alle ore 11 all’Accademia di Belle Arti e il giorno 14 maggio alle ore 11 presso il Conservatorio San Pietro a Majella.
Percussionista, direttore d’ensemble, teorico della musica, Adam Rudolph è una di quelle figure complesse e poliedriche che forse soltanto a New York possono nascere e svilupparsi.
Originario di Chicago, nel 1988 Rudolph ha cominciato a collaborare con Yusuf Lateef, leggendario multistrumentista e padre di una certa “world-music”, con cui ha inciso 14 cd.
Sin dal 1992 Rudolph ha diretto il gruppo da lui fondato, Adam Rudolph’s Moving Pictures, Il gruppo si è esibito sia in Europa che negli Stati Uniti, ed ha realizzato molti cd con le composizioni di Rudolph. Rudolph deve la sua fama agli studi sui ritmi provenienti dalle tradizioni dei vari paesi del mondo. Sin dal 1980, infatti, è stato direttore artistico di “World of Percussion” sotto gli auspici del World Music Institute, Symphony Space, di New York. Nel 1979 ha fondato la sua etichetta, Meta Records e ha ricevuto premi e riconoscimenti da Rockefeller Foundation, Meet the Composer, Mary Flagler Cary Trust, the NEA, Arts International, Durfee Foundation and American Composers Forum.